È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 novembre 2023 il decreto del Ministero dell’Interno datato 6 ottobre 2023 recante «Aggiornamento dei servizi resi disponibili dall'Anagrafe nazionale della popolazione residente di cui all'articolo 62, comma 3 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, (di seguito ANPR), al fine di consentire agli avvocati iscritti nel relativo albo o elenco di cui all'articolo 15, comma 1, lettere a) e b), della legge 31 dicembre 2012, n. 247 di richiedere, per finalità connesse all'esecuzione del mandato professionale, i certificati anagrafici in modalità telematica resi disponibili tramite l'ANPR».
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/11/22/23A06361/sg
Come funziona il servizio?
Con il decreto pubblicato diviene effettiva la possibilità per gli avvocati di accedere ai servizi dall'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), per finalità connesse all'esecuzione del mandato professionale.
In particolare, gli avvocati possono accedere ai certificati anagrafici in modalità telematica resi disponibili tramite l'ANPR individuati nell'allegato 1 «Disciplinare tecnico» del decreto.
Sono comunque inibite all'avvocato le funzioni di consultazione diretta dei dati anagrafici nonché di estrazione di elenchi di iscritti.
Come funziona il servizio?
ANPR, previa identificazione informatica con credenziali almeno di livello di sicurezza pari a 2, secondo le modalità di cui all'art. 64 del CAD e verifica dell'iscrizione al relativo albo o elenco ai sensi del comma 2, rende disponibili allo stesso, nella sezione dedicata del sito internet www.anagrafenazionale.interno.it - appositi servizi per richiedere i certificati anagrafici dei cittadini iscritti nell'ANPR.
Per la richiesta, l’avvocato dovrà inserire gli elementi identificativi del soggetto del quale (codice-fiscale ovvero nome-cognome-data e luogo di nascita);
Il certificato sarà reso immediatamente disponibile nel sito web di ANPR all'avvocato che lo ha richiesto, previa conferma da parte dell'avvocato dell'utilizzo per finalità connesse all'esecuzione del mandato professionale.
I certificati sono esenti dall'imposta di bollo.
Ogni avvocato potrà chiedere fino a 30 certificati al giorno.
Il servizio sarà accessibile anche da smartphone.
